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Per chi non rinuncia ai brand

di Giulia Crivelli

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31 Agosto 2008

È un momento d'oro per gli outlet village, l'unico canale retail che nei primi otto mesi dell'anno ha continuato a crescere a due cifre. La ragione principale del successo di queste "cittadelle dello shopping griffato" è naturalmente il risparmio: gli sconti su abbigliamento, scarpe, accessori, oggetti di design e per la casa variano dal 30% al 70% rispetto al prezzo originario e oltre ai consueti periodi dei saldi, ci sono vendite speciali durante tutto l'anno.
Se si pensa che le "It bag", i modelli di punta delle collezioni di borse dei grandi stilisti, costano facilmente da mille euro in su, il risparmio medio è di 500 euro.
Ma non è solo la convenienza ad attirare chi frequenta gli outlet, bensì anche l'assortimento, che per la stagione estiva e per l'imminente periodo autunnale è stato particolarmente ricco. Gli outlet vendono infatti, per definizione, le collezioni dei grandi marchi della stagione precedente: è questo che consente di praticare sconti tanto alti.
Poiché il 2007 non è stato un anno particolarmente brillante (e il 2008 non si annuncia certo migliore), le boutique monomarca hanno venduto meno ed è quindi aumentata la quantità di prodotti destinati agli outlet. Il fenomeno dei Factory outlet center (questo è il nome più corretto) è nato negli Stati Uniti negli anni 80 e 90 e in Europa ha iniziato a diffondersi a partire dalla Gran Bretagna, che ancora oggi è al primo posto per diffusione e superficie complessiva dei villaggi dello shopping. Nel 2007 l'Italia però è passata al secondo posto e presto potremmo diventare i primi in classifica: tra il 2008 e il 2010 infatti sono previste altre cinque aperture: due nel Veneto (Noventa Piave e Roncade), una in Abruzzo (Pescara), una in Campania (Marcianise) e una in Sicilia (vicino a Messina).
A oggi in Italia esistono 24 grandi outlet, per la maggior parte distribuiti nel Centro-Nord (uno in Val d'Aosta, sei in Piemonte, sei in Lombardia, uno in Friuli, tre in Emilia, tre in Toscana e due nel Lazio). Solo due (per la precisione in Puglia e Sardegna) si trovano nel Sud del nostro Paese. Poiché le superfici sono immense, gli outlet sono tutti fuori città (si veda la cartina qui a fianco).
I villaggi più grandi appartengono a grandi gruppi che si sono già fatti le ossa sui mercati anglosassoni: gli inglesi di McArthurGlen controllano tre villaggi, mentre agli americani di Value Retail fa capo Fidenza Village. Ma tra i due big si è ritagliato uno spazio importante il gruppo bresciano Fashion District, guidato da Giuseppe Taini, che possiede gli outlet di Valmontone (Roma), Mantova e Molfetta (Bari).
Gli outlet attirano soprattutto le persone che amano acquistare abbigliamento, scarpe e accessori griffati: nelle cittadelle dello shopping si trovano praticamente tutti i brand della moda italiani e stranieri. Al Designer Outlet McArthruGlen di Serravalle Scrivia, ad esempio, aperto nel settembre 2000, ci sono decine di boutique monomarca, da Aspesi (il cui negozio italiano principale è in via Montenapoleone, nel quadrilatero della moda milanese) a Dolce&Gabbana, Ferragamo, Prada, Roberto Cavalli e Versace. E non mancano marchi di biancheria per la casa, come Frette , o di porcellana (Villeroy & Boch). Numerose anche le insegne dell'abbigliamento intimo e per i bambini, come Lovable, Infiore e Petit Bateau.
Simile varietà a Fidenza, dove c'è spazio anche per i gourmet, con il negozio Lindt, e per lo sport, con brand come Nike, Reebok, Quiksilver.
Per chi vive in Lombardia, segnaliamo infine Fox Town, l'outlet di Mendrisio, in Svizzera (che nei primi sei mesi del 2008 ha avuto ricavi in crescita del 17,45%) e che ha in programma di aprire 30 nuove boutique nei prossimi mesi, mentre tra le inaugurazioni più recenti ci sono Tod's e Hogan.

giulia.crivelli@ilsole24ore.com

LA CURIOSITÀIL CONSIGLIOINTERNET
A Barberino si va anche per la cultura
Nelle serate del 5,6 e 7 settembre si terrà la prima edizione del Barberino Designer Outlet Festival, una rassegna culturale che animerà il centro McArthurGlen toscano, con i negozi aperti fino alle 23. Tra gli ospiti, David Riondino con uno spettacolo su Fabrizio De Andrè, l'Orchestra di Piazza Vittorio e il Balletto di Milano, che, con Raffaele Paganini, si esibirà in una performance di tango.
In libreria le guide più aggiornate
Le librerie sono piene di "trattati" sulla filosofia low cost e gli outlet non potevano fare eccezione: i libri più completi e aggiornati sono La guida degli outlet di Marina Martorana (Sperling) e Le pagine gialle degli outlet di Giammarco Partilora (Editrice I.D.I.). Il primo, oltre all'elenco di tutte le cittadelle dello shopping italiane, ha una sezione dedicata agli shopping village europei.
Club privati, portali e aggiornamenti
www.privateoutlet.com. Presente in tutta Europa, offre sconti che arrivano al 70% su marchi come Diesel e Furla
www.buyvip.com. Organizza vendite "a tempo" con riduzioni dal 30% al 70%

Altri siti di shopping sono:
www.saldiprivati.com,
www.born4shop.com,
www.justshopping.it
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